Rassegna stampa "I segreti di Osage County", recensioni da stampa e web sul film candidato agli Oscar 2014 con Meryl Streep, alla sua ennesima nomination, madre disturbata e drograta di Julia Roberts...
Drammatico - Usa 2013
di John Wells con Meryl Streep, Julia Roberts, Ewan McGregor, Chris Cooper, Abigail Breslin
August Osage County è la storia di una famiglia,
un clan corrotto, che dopo la morte del patriarca si ritrova a
convivere nelle casa dove sono cresciuti nel Midwest. La famiglia Weston
ha come matriarca Violet (Meryl Streep), malata di cancro e drogata di psicofarmaci. Julia Roberts, invece, è la figlia minore Barbara sposata con un marito che la tradisce con una ragazzina interpretato da Ewan McGregor.
Il nerbo drammaturgico sono le scene d’interni (soprattutto quella del pranzo), dove si sviluppa la dinamica tra i vari personaggi e vengono fuori rivelazioni sepolte sotto la sabbia, come la vera paternità di uno dei personaggi o l’inevitabile divorzio di Barbara e Bill. Insomma, nulla di veramente nuovo sotto il sole, né di così straordinario. E torniamo allora al vero senso del film, che si riassume nel cast chiamato a interpretarlo. Di fronte a esso la regia di Wells fa un passo indietro, lasciando agli attori il compito prevalente.
Roberto Nepoti su La Repubblica
Rientra in pieno nella tradizione del grande dramma americano, da O’Neill a Williams ad Albee (…) Un concertato di classe che il regista John Wells guida con finezza a servizio di un testo sulle illusioni infrante.
Alessandra Levantesi su La Stampa
Qui ogni emozione, ogni ricordo, ogni dettaglio della vita dei protagonisti, compresi quelli taciuti o rimossi, e a maggior ragione ogni colpo di scena, viene sviscerato, espresso, articolato, rappresentato in tutta la sua drammaticità dagli attori. Così però il pathos resta esteriore, un puro prodotto di bravura. E l’ammirazione, fatalmente, vince sull'emozione.
Fabio Ferzetti su Il Messaggero
John Wells (…) fa di tutto per “aprire” la storia, per dare al paesaggio il ruolo che merita, ma quando si chiude in interni (per il 90% del film) si va sul teatro filmato. In casi del genere il cast è tutto: e la produzione non ha badato a spese.
Alberto Crespi su L'Unità
Il dialogo è così perentoriamente scritto e il bersaglio così abilmente centrato che può essere divertente, anche se difficile da sopportare.
Claudia Puig su Usa Today
Un adattamento divertente, che regala ricompense saporite in alcuni momenti taglienti che fiancheggiano il conflitto centrale fra madre-figlia.
David Rooney su Hollywood Reporter
Mattatrice è Meryl Streep, la cui energia istrionica viene spesa nel definire un personaggio che travolge tutto e tutti come un caterpillar, usando la propria infanzia difficile come scusa per un disprezzo totale della sensibilità altrui. Ben delineato è il percorso interiore della Barbara di Julia Roberts, che a parole si sente lontanissima dalla durezza di sua madre, ma che nei fatti e nei comportamenti ne ripercorre le orme di solitudine e rabbia. A prescindere da questo elemento riuscito, I segreti di Osage County rispetta però senza sorprese le premesse di questo tipo di operazione.
Domenico Misciagna su comingsoon.it
Il tono della narrazione, coerente con lo sguardo sui personaggi, oscilla costantemente tra il dramma, costellato di momenti emotivamente forti, e un grottesco in cui trovano posto sprazzi di cinico divertimento: due registri incarnati alla perfezione dalla Violet di Meryl Streep, capace di passare nel giro di pochi secondi dall'uno all'altro, con assoluta (e quasi inquietante) credibilità. Un dualismo di toni che percorre, per tutta la sua durata, un film che comunque riesce a mantenere, alla sua base, un notevole equilibrio e un'ottima efficacia drammaturgica.
Marco Minniti su movieplayer.it
Un mix eterogeneo capace di fare scintille, tenuto a bada da una regia notevole, che si serve magistralmente degli spazi fisici dilatandoli in maniera del tutto funzionale al testo, cosa naturalmente impossibile a teatro. Una messa in scena senza sbavature, mai invadente, sempre a servizio di una sceneggiatura impeccabile ma di non facile rappresentazione. Perché ne I segreti di Osage County si sorride, ci si commuove, ci si adira.
Antonio Maria Abate su cineblog.it
Pellicola classica all'interno del genere “distruzione della famiglia americana”, Osage County è una di quelle pièce in cui al regista basta premere "Rec" e lasciare il set in mano ai suoi attori (o in balia di essi). L'ottimo cast femminile batte di gran lunga gli uomini in scena.
Pierpaolo Festa su film.it
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