Berlinale 2014: "Aloft", dramma familiare dalla regista de "Il canto di Paloma"

aloft-trailer-foto

Nel 7° giorno della Berlinale 2014 arriva una regista che ben conosce il Festival avendo vinto l'Orso d'Oro nel 2009 con "Il canto di Paloma". Arriva Claudia Llosa e il suo "Aloft", in concorso, dal cast internazionale.


La regista peruviana Claudia Llose, nipote dello scrittore Mario Vargas Llosa, ci porta in un luogo freddo e lontano, a nord (aloft), dove neve e ghiaccio ricoprono ogni cosa. Aloft è un dramma familiare che si dipana su due dimensioni temporali diverse con una storia di malattia e guaritori. Il cast è davvero internazionale e vede nel ruolo della mamma dei due bambini il già Premio Oscar Jennifer Connelly. Il resto del cast: Cillian Murphy, Mélanie Laurent, Oona Chaplin, William Shimell, Zen McGrath. Co-produzione di Spagna, Francia e Canada (il film è ambientato nella provincia di Manitoba).


Il protagonista Ivan, dopo venticinque anni, si mette alla ricerca della madre, Nana, la cui famiglia è stata divisa da un tragico evento. La storia, come detto, viene raccontata attraverso flashback che svelano il motivo del viaggio di Ivan accompagnato da un giovane documentarista tra i ghiacci di Manitoba.


La madre di Ivan, Nana, lavorava presso una fattoria e si prendeva cura di Gully, il fratello più piccolo di Ivan, la cui salute mentale era stata compromessa da una malattia. Nana chiedeva ad Ivan di aiutare suo fratello, ma lui preferiva isolarsi in un mondo tutto suo. In seguito, dopo l'arrivo di un guaritore nelle loro vite, Nana scoprì di essere a sua volta una guaritrice e decise di mettere questo dono a disposizione dei bambini malati. Un evento tragico però, dividerà la famiglia, e molti anni dopo Ivan si metterà alla ricerca di sua madre, che avrebbe ripreso l'attività di guaritrice, e si sarebbe stabilita con un tendone, nei pressi di un lago ghiacciato.





















Nessun commento:

Posta un commento