Rassegna stampa "Lone Survivor", recensioni da stampa e web del film sulla storia vera di 4 marines con Mark Wahlberg, Ben Foster, Emile Hirsch, Eric Bana.
LONE SURVIVOR
Guerra, Drammatico, Storia vera - Usa 2013
di Peter Berg con Mark Wahlberg, Ben Foster, Emile Hirsch, Eric Bana
L'incredibile
storia di quattro Navy Seal in missione segreta per neutralizzare una
cellula operativa di Al Quaeda che cadono in un'imboscata del nemico
sulle montagne dell'Afghanistan. Di fronte ad una decisione morale
impossibile, il piccolo gruppo è isolato e circondato da una forza
superiore di talebani pronti per la guerra. Quando si confronteranno con
impensabili probabilità di sopravvivenza, i quattro uomini troveranno
riserve di forza e resistenza che li terranno in lotta fino alla fine.
Berg nella rappresentazione della ferocia bellica supera addirittura Black Hawk Down, che rappresentava una situazione analoga nel teatro di Mogadiscio. Il calvario dei soldati è descritto con furia voyeuristica e, insieme, con precisione millimetrica. E se il retroterra propagandistico è in agguato, qui gli sventurati eroi non sono dei Rambo ma uomini fatti di coraggio e paura, di sangue e carne martoriata.
Roberto Nepoti su La Repubblica
Al netto dell’inevitabile dose di retorica e amor patrio, il film è fra
quelli in cui la guerra denuncia la sua mostruosità, grazie a riprese di
indimenticabile ferocia dove il mix di suoni è in attesa di Oscar (…)
Lo spettacolo di vita e morte, entrambi insensate, vive negli occhi di
un cast virile e mimetico che esprime senso di squadra e amicizia, con
Markh Walhberg, Eric Bana, Emil Hirsch, Taylor Kitsch.
Maurizio Porro su Il Corriere della Sera
Eccitante almeno nelle scene d’azione, dramma di guerra ispirato a una
storia vera (…) esagerato tutto quel patriottismo: verrebbe la nausea
anche a John Wayne.
Massimo Bertarelli su Il Giornale
Come i migliori film di guerra, Lone Survivor intreccia azione con questioni morali che infestano e provocano.
La ricostruzione, basata sul libro del marine sopravvissuto Marcus Luttrell, è fatta con le debite licenze cinematografiche ma con estrema perizia. La battaglia nel bosco è tecnicamente ineccepibile così come le interpretazioni degli attori, su tutti un Mark Wahlberg perfettamente in parte.
Antonio Bracco su comingsoon.it
Si spara a raffica, si precipita sui massi con ottuso fracasso cerebrale
e, non bastassero i talebani, compare pure un serpentello, che il
paradiso è perduto, figuriamoci il film. Un survival movie ai tempo dei
taliban, questo Lone Survivor,
che rende giustizia all’eroismo dei Seal, al buonismo sul campo, non
alla macchina bellica Usa, né alla lungimiranza dei piani alti: ci
arrendiamo?
Federico Pontiggia su cinematografo.it
Un’ultima parte grondante buonismo e propaganda filo-interventista di bassa lega. Un risultato più che decente nella forma, ma abbastanza inquietante nei contenuti.
Adriano Ercolani su film.it
Finalmente una degna caratterizzazione di afgani buoni e malvagi, attimi
di autentica presa emotiva, ironia percettibile (prima disinnescata da
una serietà in bilico sull’assurdo) e combattimenti girati con un
sacrosanto senso della misura. Degno suggello è la sequenza situata
prima dei titoli di coda, ed il riferimento non è alle foto dei caduti
“originali” ritratti accanto ai propri cari (carrellata in odore di
facile commozione). A colpire sono didascalie e l’ultima fotografia,
riguardanti Luttrell e gli afgani a cui deve la vita. Sono sufficienti
quei pochi secondi per riallacciare gli avvenimenti al vissuto di
persone reali, e smuovere la coscienza di qualunque sostenitore
dell’interventismo in Medio Oriente. L’ultimo tratto della pellicola
riesce quindi a nobilitare, pur non riscattandoli, due terzi abbondanti
animati da sole buone intenzioni.
su voto10.it
Non manca la tensione, l'adrenalina; il ritmo gode – soprattutto nei
primi due terzi del film – di una buona alternanza di pause e
accelerazioni, e tutto ciò che riguarda il montaggio, le riprese e
l'impatto visivo è pregevole, iperrealistico. Ma un film, non è mai
abbastanza ripeterlo, è quello che succede e come succede sullo schermo,
al di là degli effetti speciali.
P. Ottomano su cinema4stelle.it
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