CineStory, la storia del cinema - Gli attori: Marlene Dietrich (Berlino 1901 - Parigi 1992)
Suo padre muove quando è una bambina e crece con il patrigno Eduard von Dietrich. La ragazza impara il violino, recita in teatro, affronta il cinema prima con modesto successo. Solo con l'arrivo di Joseph von Sternberg il mito viene scoperto e spicca il volo: "L'angelo azzurro" (1930), dove è una sensuale cantante che seduce il professore Emil Jannings.
Dopo "L'angelo azzurro" altri sei film con Sternberg dove viene esaltata la sua sensualità (1930-1935): "Marocco", "Disonorata", "Shangai Express", "Venere bionda", "L'imperatrice Caterina", "Capriccio spagnolo". Hitler aveva cercato di riportarla a Berlino, invano. L'attice ottiene nel 1939 la cittadinanza americana e partecipa a molti spettacoli al fronte. Lavora anche con Lubitsch in "Angelo" (1937) e poi con Renè Clair in "L'ammaliatrice" (1948)...cerca di ammorbidire la sensualità e puntare sull'ironia con due fil di Billy Wilder: "Scandalo internazionale" e "Testimone d'accusa". Nel 1949 arriva anche Hitchcock con "Paura in palcoscenico" (1949) e con Orson Welles in "L'infernale Quinlan" (1958). Prima di ritirarsi a Parigi partecipa a numerosi spettacoli in tutto il mondo.
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