CineStory, la storia del cinema - I Film: "Tempi moderni" (1936) di Charlie Chaplin
Charlie impazzisce alla catena di montaggio, si trova involontariamente alla testa di un corteo di scioperanti, finisce in prigione dove sventa una evasione, incontra una ragazza, combina guai in un cantiera navale dove vara una nave non finita, si rifugia con la ragazza in una fetida baracca e sogna una vita diversa, trova lavoro come cameriere ma presto lo perde per aver seminato i poliziotti che inseguono la ragazza che scopre essere una ladra...Alla fine, come nella foto, si allontanano insieme felici verso il futuro.
Ormai sono dieci anni che in America dilaga il sonoro e Chaplin accetta suoni, rumori, musica, ma si arrende alla parola solo per indurre l'omino a pronunciare comicamente incomprensibili fonemi a tempo con la melodia. La grande Depressione ha ispirato questo film dove al povero omino in questi nuovi tempi accade veramente di tutto. E come appare scritto nel film, molto provocatoriamente (o forse no), sono Tempi Moderni: una storia i cui personaggi sono l'industria, l'iniziativa individuale, l'umanità che marcia alla conquista della felicità.
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