Chained (2012) - Recensione del quinto film di Jennifer Lynch

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Un sadico killer e il suo bianco coniglio


Chained
GENERE: Thriller, Horror
ANNO: 2012
NAZIONALITÀ: Usa
REGIA: Jennifer Lynch
CAST: Vincent D'Onofrio, Eamon Farren, Julia Ormond
VOTO: 7

La trama in poche parole: Bob è un grasso e infelice tassista che vive in un casa immersa nel nulla. Bob è anche un rapinatore seriale di donne che sacrifica in nome del suo tormentato passato. Un giorno sul suo taxi fa salire una madre con il figlio...Un ragazzo di nove anni che, dopo averne ucciso la madre, decide di tenere incatenato in casa sua: d'ora in poi sarà Coniglio. Il ragazzo vivrà per anni con il killer e verrà addestrato a fare le stesse cose del suo carceriere.


Siamo di fronte alla quinta pellicola della figlia di David Lynch: Jennifer. La ragazza non è più una ragazza cinematograficamente parlando perchè con questo film cresce rispetto ai precedenti: riesce a mantenere la tensione di un thriller con una pellicola che si sviluppa quasi interamente in un unico ambiente (la casa del sadico Bob), riesce a dare la sensazione di un horror ma non ci sono carneficine o troppe cose cruente da vedere, riesce a conciliare la voglia di brividi con la storia e l'analisi del passato del sadico protagonista. Violenza, storia e tensione sono egregiamente bilanciate. Non è vero che ci si annoia, come qualcuno dice, perchè la vita dentro la casa non è tanto da stare svegli...anche nelle piccole cose riesce a fare bene e a non perderci per strada. Secondo me, però, ha voluto veramente strafare nel finale cercando di sorprenderci a tutti i costi ma confezionando qualcosa di poco credibile.



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