Film al cinema del week-end, le nuove uscite dal 3 aprile: dopo tante anteprime, polemiche, red carpet, finalmente arriva "Nymphomaniac", il futuro post-apocalittico di "Divergent" dalla saga letteraria di Veronica Roth, "Ti ricordi di me?", "Nottetempo", "Il pretore", "I corpi estranei", il giapponese e toccante "Father and Son"...
La storia, che parla dell'educazione erotica di una ninfomane, è divisa in capitoli e avrà una versione soft e un'altra sessualmente esplicita. Nella prima parte "una donna scopre la propria sessualità", mentre nella seconda parte "si raccontano le avventure sessuali della donna". Cast molto ricco: oltre a Charlotte Gainsbourg ci sono Christian Slater, Uma Thurman, Willem Dafoe, Connie Nielsen, Udo Kier, e Jean-Marc Barr, Jamie Bell, Stacy Martin, e la new entry Shia LaBeouf al centro dell'ultima foto in un rapporto sessuale con la stessa Stacy Martin.
Il film tratto dal libro di Veronica Roth, una trilogia letteraria che dà vita a una nuova saga cinematografica ambientata in un futuro post-apocalittico dove il mondo è diviso in 5
fazioni: i
Candidi, gli Eruditi, i Pacifici, gli Abneganti, gli Intrepidi.
FATHER AND SON
Premio della giuria al Festival di Cannes 2013. Toccante storia giapponese sulla genitorialità
Ryota Nonomiya è un imprenditore di successo ossessionato dal denaro.
Viene a sapere che suo figlio biologico è stato scambiato con un altro
bambino subito dopo la nascita. Egli deve prendere una decisione che
cambierà la sua vita: scegliere il suo vero figlio o il ragazzo
cresciuto come se fosse il suo.
I CORPI ESTRANEI
Come in Father and Son anche qui una storia di padre e bambino, questa volta lo zoom è sulla malattia con l'inserimento del tema dell'immigrazione. Mirko Locatelli dirige Filippo Timi che ha lavorato gratuitamente al film. Tra le pellicole italiane di questo week-end al cinema è quella che mi sento di consigliare. Antonio (Filippo Timi) e Pietro, un uomo e il suo bambino, soli a Milano
per guarire da una malattia. Pietro ha un tumore al cervello, la
migrazione al nord rappresenta lo spiraglio, la salvezza. Jaber
(l'esordiente Jaouher Brahim), quindici anni, vive a Milano con un
gruppo di connazionali. E' arrivato in Europa da poco, con gli immigrati
in fuga dal Nord Africa, in seguito agli scontri e alle agitazioni
scoppiate con la primavera araba. L'ospedale, una città nella città,
dove tutti sono costretti a sostare: Antonio per guarire Pietro, Jaber
per assistere Youssef, suo amico fraterno. La malattia è il pretesto per
un incontro, tra Antonio e Jaber, due anime sole e impaurite, due
"corpi estranei" alle prese con il dolore e la precarietà.
TI RICORDI DI ME?
Commedia di Rolando Ravello (da attore a nuovo autore del cinema italiano) con Ambra Angiolini ed Edoardo Leo che, da quanto ho capito, sta andando via come il pane in questo periodo...ma la commedia italiana anche con nuova linfa continua a fare il compitino a casta. Stop. Roberto e Bea si incontrano davanti al portone della terapista che li ha
in cura. Lui è cleptomane e autore di surreali favole, come “La foresta
dei barboni assiderati” o “ Alice nel paese dei terremotati”. Lei fa
l’insegnante elementare, è narcolettica, apparentemente svagata e, in
seguito a forti shock emotivi, reagisce con improvvise quanto
imprevedibili perdite di memoria.
NOTTETEMPO
Altra pellicola italiana, altro giovane regista, stavolta non una commedia ma interessante storia che va verso il thriller. Con Giorgio Pasotti e Nina Torresi. Un incidente. Un autobus va fuori strada e si rovescia. Questo è
l’inizio di una storia che unirà le vite di tre persone. Assia (Nina
Torresi) è l’unica sopravvissuta, una ragazza sempre alla ricerca del
vero amore. Enrico (Gianfelice Imparato), un cabarettista che non riesce
più a far ridere, ha perso qualcosa in quella notte piena di strane
coincidenze. E' per questo che ha una pistola. Matteo (Giorgio Pasotti),
un poliziotto e un giocatore di rugby, è il primo ad arrivare sul luogo
dell’incidente. Poco prima dell’esplosione del bus, un dejà-vu
misterioso provoca in lui il desiderio di trasferirsi altrove e di
ricominciare da capo la sua vita.
IL PRETORE
No, devo per forza parlare del nuovo film di Giulio Base da regista. Il pretore è interpretato da Francesco Pannofino. Il film è tratto da un romanzo di Pietro Chiara. Augusto Vanghetta (Francesco Pannofino), pretore di una piccola
provincia sul Lago Maggiore, è sposato con la giovane Evelina (Sarah
Maestri), ma da sette anni il loro matrimonio si è ridotto ad essere una
formalità.
Mentre Evelina si spegne ogni giorno di più, il Vanghetta coltiva le sue
due grandi passioni: le donne e il teatro.
Nessun commento:
Posta un commento