CineStory - La storia del cinema - I registi: Luis Bunuel (Spagna 1900 - Città del Messico 1983)
Origine borghese rurale, educazione cattolica, studi letterari, frequentazioni intellettuali (Garcìa Lorca, Dalì), emigrazione in Francia per unirsi al movimento surrealista e da qui parte il regista trasferendo nel cinema il suo furore e sarcasmo anti-borghese. Arrivato il franchismo Bunuel si trasferisce all'estero e trova lavoro in Messico. Dopo anni tristi e piccoli film ariva a Cannes nel 1951 con "I figli della violenza". Con "Viridiana" (1961) è il trionfo: il regista va direttamente in Spagna a girarlo e gettando in faccia a Franco e all'ipocrisia cattolica tutto il suo diprezzo di ateo, anti-clericale, di smascheratore di vergogne sessuali.
Da lì per lui è tutto un successo e viene accolto meglio anche dall'industria cinematografica. Nel 1962 con "L'angelo sterminatore" continua a prendersi beffa dei riti della borghesia in forma surreale e di incubo: Un gruppo di bella gente della capitale si raccoglie, dopo il teatro, nel palazzo della famiglia Nobile. Si cena e non si bada, sulle prime, alle stranezze che accadono. A poco a poco ci si rende conto che si dovrà passare la notte nel palazzo. Al sorgere del nuovo giorno si scopre che un ospite è morto. Si tenta di uscire, ma un invisibile barriera blocca le porte. Si diffonde il panico. Due fidanzati si suicidano. Si scatenano gli istinti, occorre offrire all'angelo sterminatore una vittima sacrificale e la si individua nel padrone di casa.
Leone d'oro a Venezia per "Bella di giorno" (1967) con Catherine Deneuve che corre su due binari: sessualità e cattolicesimo. La Deneuve è una moglie masochista e frigida di un medico parigino che si prostituisce, dalle 14 alle 17, in una casa di appuntamenti. E' del 1972 "Il fascino discreto della borghesia": considerato il compendio di tutta l'opera di Bunuel e premio Oscar come miglior film straniero. Il suo ultimo film è "Quell'oscuro oggetto del desiderio" (1977), tratto dal romanzo La donna e il burattino (1898) di Pierre Louÿs, già
filmato 4 volte (1920 e 1935 a Hollywood, 1929 e 1959 in Francia).
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