Rassegna stampa "La stirpe del male", recensioni dal web e trailer di un gravidanza demoniaca ripresa dal marito con una telecamera...
Horror - Usa 2014 - Di Tyler Gillett, Matt Bettinelli-Olpin con Allison Miller, Zach Gilford
Una
coppia di sposini come tanti....volti felici nel giorno più bello e
viaggio di nozze classico che, in questo casto, comprende misteriosi
fenomeni...la gravidanza della donna arriva prima del previsto e non
sarà una "facile" gravidanza. Il marito con la telecamera registra tutti
i momenti della sua donna che aspetta il loro bambino (film realizzato
con tecnica found footage) e inizia a notare qualcosa di strano. Niente
può prepararlo a quello che sta per nascere e ai cambiamenti nel corpo e
nella mente della giovane sposa. Nel trailer di seguito la diabolica
trasformazione e un prete racconta di leggende tribali che possano
spiegare gli strani fenomeni....
La storia non è troppo dissimile da altre che si sono già occupate dell'argomento, riprendendo, un po' come avveniva in vecchi film come Possession di Waris Hussein e The Believers - I credenti del male di John Schlesinger, i riti voodoo di origine caraibica per quel tanto di misterioso ed esotico che, rispetto alla più familiare religione cattolica, possono offrire. L'atmosfera cupa e febbrile permea adeguatamente la vicenda e qualche strategico "spavento" è disseminato con cura lungo il procedere narrativo, instillando apprensione. Le immagini confuse e concitate che costellano la seconda parte del film contribuiscono ad alimentare l'immedesimazione nel disperato protagonista che cerca di capire cosa sta succedendo e fanno un efficace uso di effetti speciali che, nel contesto realistico e "quotidiano" delle riprese in video, incrementano il loro carattere destabilizzante.
Rudy Salvagnini su mymovies.it
Certo al cinema c’è di peggio, sicuramente davanti a cosacce come L’altra faccia del diavolo, La stirpe del male è un film da studiare all’università, ma nel complesso è un prodotto mediocre, che fallisce nel suo intento di essere horror e perciò terrorizzare, ma cosa peggio incarna tutte le lacune, il vecchiume, la calma piatta di un genere come il mocku che dovrebbe essere centellinato al cinema se non vietato, pena la fucilazione dei presunti registi. Peccato perchè il filmato promozionale con il bambino satanico che spaventava la gente per strada era divertente, ma lasciamo queste cose a scherzetti MTV tipo Jackass.
Andrea Lanza su horror.it
Rispetto ai vari Paranormal Activity, La stirpe del male gode di una pulizia formale che giova all'andamento del racconto, ma al tempo stesso 'addomestica' il tutto. I momenti di tensione non mancano e anche se alla fine il film risulta meno terrozzante di quanto potrebbe, svolge il suo compito con diligenza. Più incisiva la parte di preparazione al parto satanico, dove i registi giocano sapientemente coi meccanismi della tensione, che l'esplosione di violenza finale, ormai priva di sorprese.
Valentina D'Amico su movieplayer.it
La stirpe del male è un film quasi mediocre, con qualche picco dal punto di vista visivo, che però non riesce mai ad esplodere nel film horror che vorremmo vedere. Poco godibile.
Sara Prian su voto10.it
La storia non è troppo dissimile da altre che si sono già occupate dell'argomento, riprendendo, un po' come avveniva in vecchi film come Possession di Waris Hussein e The Believers - I credenti del male di John Schlesinger, i riti voodoo di origine caraibica per quel tanto di misterioso ed esotico che, rispetto alla più familiare religione cattolica, possono offrire. L'atmosfera cupa e febbrile permea adeguatamente la vicenda e qualche strategico "spavento" è disseminato con cura lungo il procedere narrativo, instillando apprensione. Le immagini confuse e concitate che costellano la seconda parte del film contribuiscono ad alimentare l'immedesimazione nel disperato protagonista che cerca di capire cosa sta succedendo e fanno un efficace uso di effetti speciali che, nel contesto realistico e "quotidiano" delle riprese in video, incrementano il loro carattere destabilizzante.
Rudy Salvagnini su mymovies.it
Certo al cinema c’è di peggio, sicuramente davanti a cosacce come L’altra faccia del diavolo, La stirpe del male è un film da studiare all’università, ma nel complesso è un prodotto mediocre, che fallisce nel suo intento di essere horror e perciò terrorizzare, ma cosa peggio incarna tutte le lacune, il vecchiume, la calma piatta di un genere come il mocku che dovrebbe essere centellinato al cinema se non vietato, pena la fucilazione dei presunti registi. Peccato perchè il filmato promozionale con il bambino satanico che spaventava la gente per strada era divertente, ma lasciamo queste cose a scherzetti MTV tipo Jackass.
Andrea Lanza su horror.it
Rispetto ai vari Paranormal Activity, La stirpe del male gode di una pulizia formale che giova all'andamento del racconto, ma al tempo stesso 'addomestica' il tutto. I momenti di tensione non mancano e anche se alla fine il film risulta meno terrozzante di quanto potrebbe, svolge il suo compito con diligenza. Più incisiva la parte di preparazione al parto satanico, dove i registi giocano sapientemente coi meccanismi della tensione, che l'esplosione di violenza finale, ormai priva di sorprese.
Valentina D'Amico su movieplayer.it
La stirpe del male è un film quasi mediocre, con qualche picco dal punto di vista visivo, che però non riesce mai ad esplodere nel film horror che vorremmo vedere. Poco godibile.
Sara Prian su voto10.it
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