Rassegna stampa "Lovelace", recensioni da stampa e web sul film che racconta la storia di Linda Lovelace che sdogana il cinema porno con il suo "Gola profonda"...
LOVELACE
Biografico - Usa 2013 - Di Rob Epstein, Jeffrey Friedman con Amanda Seyfried, Peter Sarsgaard
La storia di Linda Lovelace, i suoi folgoranti inizi nel cinema
pornografico – carriera intrapresa solo perché costretta da Chuck
Traynor, il suo violento marito dell’epoca – e la sua riconquista di
un’esistenza normale.
Tutto come si immagina, senza inventiva, a parte la brava Seyfried, il violento Sarsgaard, Stone irriconoscibile e un cameo di James Franco.
Maurizio Porro su Il Corriere della Sera
Lovelace ricostruisce il dietro le quinte di Gola Profonda con il giusto piglio naturalistico; e in un cast ben distribuito (che comprende la madre Sharon Stone e il marito Peter Sarsgaard) spicca un’assai convincente Amanda Seyfried.
Alessandra Levantesi su La Stampa
(…) divertente corollario fiction, Diretto a quattro mani dai registi di Urlo, film su Allen Ginsberg a cavallo fra finzione e documentario, Lovelace è un biopic abbastanza classico.
Alberto Crespi su L'Unità
Gelida biografia di una celebre pornostar (…) Linguaggio e situazioni ai limiti del buon gusto, e oltre, ma forse non si poteva fare di più. Anzi si: bastava non fare questo film.
Massimo Bertarelli su Il Giornale
Ridotto a racconto politico bizantino immensamente inquietante e ad una serie di vignette cartone animato, questo biopic sperpera una prestazione coraggiosa di Amanda Seyfried.
Rob Nelson su Variety
Rimane un film di pura superficie, sgranato come la sua pellicola, ingenuo come la sua protagonista e, come lei, al tempo stesso smaliziato a sufficienza da riempirsi di cammei inutili nel migliore dei casi (la Chloe Sevigny che appare fugacemente nei panni di una giornalista), fastidiosi e compiaciuti nel peggiore (come un James Franco del tutto sbagliato nel suo ritratto di Hugh Hefner).
Federico Girone su comingsoon.it
La Linda adolescente, la pornostar ed infine, la Linda ex pornostar, rivendicatrice dei diritti delle donne, ormai felicemente sposata Marchiano e madre di un bambino, sono ritratti affrettati e troppo superficiali, che non affrontano affatto l'evoluzione della donna Linda, sia in negativo che in positivo. Il racconto quindi scorre, ma senza però dare uno spessore significante anche a personaggi chiave come il delinquente Chuck, un tenebroso e posticcio Peter Sarsgaard.
R.Gaudiano su cinema4stelle.it
Il film indaga sulla ragazza nascosta dietro la figura di Linda Lovelace: una giovane donna che nonostante passi meno di 30 giorni nell'industria pornografica, per il resto della sua vita verrà ricordata sempre e solo come la pornoattrice del film cult Gola profonda. Una pellicola a cui ci si avvicina con frivola curiosità e da cui ci si allontana con qualche amara consapevolezza.
Alessia Paris su cinemadelsilenzio.it
Un film doloroso, al netto di qualche inserto umoristico, sorretto da un ottimo cast (Sharon Stone è la mamma di Linda, James Franco è Hugh “Playboy” Hefner) e da una discreta ricostruzione ambientale.
Valerio Sammarco su cinematografo.it
Tutto come si immagina, senza inventiva, a parte la brava Seyfried, il violento Sarsgaard, Stone irriconoscibile e un cameo di James Franco.
Maurizio Porro su Il Corriere della Sera
Lovelace ricostruisce il dietro le quinte di Gola Profonda con il giusto piglio naturalistico; e in un cast ben distribuito (che comprende la madre Sharon Stone e il marito Peter Sarsgaard) spicca un’assai convincente Amanda Seyfried.
Alessandra Levantesi su La Stampa
(…) divertente corollario fiction, Diretto a quattro mani dai registi di Urlo, film su Allen Ginsberg a cavallo fra finzione e documentario, Lovelace è un biopic abbastanza classico.
Alberto Crespi su L'Unità
Gelida biografia di una celebre pornostar (…) Linguaggio e situazioni ai limiti del buon gusto, e oltre, ma forse non si poteva fare di più. Anzi si: bastava non fare questo film.
Massimo Bertarelli su Il Giornale
Ridotto a racconto politico bizantino immensamente inquietante e ad una serie di vignette cartone animato, questo biopic sperpera una prestazione coraggiosa di Amanda Seyfried.
Rob Nelson su Variety
Rimane un film di pura superficie, sgranato come la sua pellicola, ingenuo come la sua protagonista e, come lei, al tempo stesso smaliziato a sufficienza da riempirsi di cammei inutili nel migliore dei casi (la Chloe Sevigny che appare fugacemente nei panni di una giornalista), fastidiosi e compiaciuti nel peggiore (come un James Franco del tutto sbagliato nel suo ritratto di Hugh Hefner).
Federico Girone su comingsoon.it
La Linda adolescente, la pornostar ed infine, la Linda ex pornostar, rivendicatrice dei diritti delle donne, ormai felicemente sposata Marchiano e madre di un bambino, sono ritratti affrettati e troppo superficiali, che non affrontano affatto l'evoluzione della donna Linda, sia in negativo che in positivo. Il racconto quindi scorre, ma senza però dare uno spessore significante anche a personaggi chiave come il delinquente Chuck, un tenebroso e posticcio Peter Sarsgaard.
R.Gaudiano su cinema4stelle.it
Il film indaga sulla ragazza nascosta dietro la figura di Linda Lovelace: una giovane donna che nonostante passi meno di 30 giorni nell'industria pornografica, per il resto della sua vita verrà ricordata sempre e solo come la pornoattrice del film cult Gola profonda. Una pellicola a cui ci si avvicina con frivola curiosità e da cui ci si allontana con qualche amara consapevolezza.
Alessia Paris su cinemadelsilenzio.it
Un film doloroso, al netto di qualche inserto umoristico, sorretto da un ottimo cast (Sharon Stone è la mamma di Linda, James Franco è Hugh “Playboy” Hefner) e da una discreta ricostruzione ambientale.
Valerio Sammarco su cinematografo.it
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