Gomorra - La Serie boom all'estero: viene paragonata ai lavori di Tarantino e Scorsese

gomorra-serie-tv-recensioni

E non iniziate col dire che esportiamo una cattive immagine di noi all'estero...Di sicuro vi è che, finalmente, è stato partorito un prodotto televisivo italiano più che decente che sta sbancando in Europa. Boom di ascolti per "Gomorra - La Serie" in Gran Bretagna e Germania, e, nelle recensioni si fanno i nomi di Scorsese e Tarantino (al netto delle proteste sterili delle associazioni sul territorio, clicca qui).


All'estero la serie viene venduta con il nome "Gomorrah" (una h in più) ma il risultato non cambia: boom di ascolti e di critica positiva. Successo produttivo di Sky con alle spalle Cattleya, Fandango e in collaborazione con La7. Supervisione ovvia di Roberto Saviano, anche se la serie si distanzia molto sia dal libro che dal film, e la regia affidata a più mani: Stefano Sollima, Francesca Comencini e Claudio Cupellini. In Germania e in Inghilterra sono stati trasmessi i primi due episodi, con sottotitoli, mentre in Italia su Sky Atlantic i 12 episodi hanno trovato epilogo lo scorso 11 maggio.

La nostra recensione

Non sembra di essere di fronte a un prodotto televisivo italiano e se ne sono accorti anche oltre i nostri confini. Gomorra La Serie, con supervisione di Roberto Saviano e la mano alla regia di Francesca Comencini e Claudio Cupellini, ha una fotografia eccezionale e le atmosfere danno un senso assolutamente realistico degli eventi e dei paesaggi periferici di Napoli. Eppure il prodotto potrebbe essere scambiato per un crime americano o francese alla "Banlieu 13", possiamo con orgoglio affermare che è anche meglio. Tutto ruota intorno alle vicende della famiglia Savastano, gli eventi ripercorrono con la giusta dose di fantasia la faida che ha scosso il quartiere di Scampia tra i fedeli alla vecchia linea e gli scissionisti. Gli interpreti, tutti made in naples, sono assolutamente più che dentro la parte tra professionisti, semi-professionisti, e attori presi dalla strada: Maria Pia Calzone (donna Imma, la moglie del boss che prenderà in mano la situazione dopo la dentenzione del marito Pietro) l'abbiamo già vista in "Mater Natura", Marco D'Amore è il traditore che forma una fronda opposta al clan Savastano e l'abbiamo visto in un altro lavoro di Claudio Cupellini dal titolo "Una vita tranquilla" con Toni Servillo. Appassiona, stupisce gli occhi, la passione micidiale dei protagonisti è contagiosa, la violenza e la crudezza degli eventi non viene assolutamente edulcorata come al solito avviene per i prodotti italiani. Molto più che pulp.

Recensioni internazionali

"Per quanti pensano all'Italia e al suo romanticismo, questo è un altro effervescente antidoto" (Daily Telegraph). 

"Il nostro eroe Ciro (Marco D'Amore) e il suo mentore nel crimine Attilio sono gangster alla maniera di Tarantino, a cui piace mettere il becco su tutto e tutti" (The Indipendent).

"Gomorrah non è distante dalla Baltimora del superlativo 'The Wire' o dalla Brooklyn di 'Quei bravi ragazzi' di Scorsese" (Guardian).

"Dimenticate i Sopranos, ecco i Savastanos" (Der Spiegel).


Di seguito uno speciale backstage postato da Roberto Saviano:


Nessun commento:

Posta un commento