Avevamo gia' parlato del sequel di Dead Snow (qui foto inedite e prime notizie) e ora vi mostriamo il trailer di "Dead Snow 2: Red vs Dead". Del
gruppo di ragazzi del primo Dead Snow ne era sopravissuto solo uno che ora resuscita un'armata di rossi sovietici per vendicarsi degli zombie nazisti che hanno ucciso i suoi amici...
La
regia è affidata sempre a Tommy Wirkola (il regista di "Hansel e Gretel
- Cacciatori di streghe") e dei ragazzi, dispersi nelle montagne norvegesi e attaccati da zombie nazisti da tempo lì sepolti del film del 2009, ne è rimasto solo uno. Il suo nome è Martin e sarà
proprio lui a cercare di vendicarsi con l'aiuto della Zombie Squad (una professionale squadra di uccisori di zombie che viene dall'America) e grazie al risveglio di una squadra di zombie sovietici capitanati dal generale Stavarin.
Martin riesce a scappare dalle grinfie dei nazisti, che riescono
tuttavia a prendere l’ultima moneta dello scrigno. Questo, non calma
però la loro sete di vendetta, visto che continuano a mietere vittime
senza alcun rimorso. Martin, si dirige il più lontano possibile da loro,
ma il sonno lo prende quando sta alla guida, facendolo sballare fuori
di strada e catapultare la macchina. Si risveglia in ospedale, dove la
polizia gli attribuisce la colpa della morte di tutti i suoi amici e non
crede alla sua versione sui nazisti. Scopre poi che il dottore di
turno, gli ha riattaccato il braccio del leader dei non morti, trovato
nella macchina e creduto suo. Il braccio, sembra avere volontà sua e una
forza al di fuori del normale. Si libera quindi dalle manette che lo
tenevano imprigionato, uccide il dottore e aggredisce i poliziotti, ma
viene poi riempito di tranquillante. Il leader nazista, ottiene un nuovo
braccio uccidendo un vecchio contadino e sua moglie. Voglioso di
attaccare la città, decide di resuscitare nuovi soldati, ma il piano
fallisce per via delle ossa marcie dei morti. Decide quindi di uccidere
quante più persone possibile, per farle ritornare in vita al suo
servizio. Martin comprende non solo, di poter controllare perfettamente la forza
devastante del braccio, ma anche di poter resuscitare i morti propri
come fa il suo arci nemico. Decide, allora, di recarsi in una montagna nei pressi del museo, dove tempo addietro, il generale sovietico Stavarin mori'. Riesce a resuscitare Stavarin e cinquanta dei suoi uomini, uccisi dal
leader nazista mezzo secolo addietro. Il capitano russo, insieme al suo
esercito, si pone al servizio di colui che l’ha risvegliato.
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