Per chi si è perso tutto, per chi ha visto poco, per chi vuole vedere una sintesi di ciò che è rimasto di questo Festival di Venezia 2014. Di seguito il racconto in foto di Venezia 71 con storie e personaggi.

LA MADRINA: Luisa Ranieri
L'APERTURA CON BIRDMAN: Hollywood
contro Broadway, apparire ed essere, nel nuovo film (una commedia dopo
il drammone non perfettamente riuscito di "Biutiful" con protagonista
Javier Bardem) di Alejandro Gonzalez Inarritu dal cast farcito di attori
che hanno partecipato a film con super-eroi: Michael Keaton-Batman,
Edward Norton-Hulk, Emma Stone famosa per essere stata la ragazza di
Batman.
PAUL WESLEY, UN VAMPIRO A VENEZIA: nelle Giornate degli Autori arriva anche un film intepretato e prodotto dal vampiro Stefan di "The Vampire Diaries". Il film, tratto da un corto, è la storia di un tentato suicidio sventato dalla telefonata delle sorella del protagonista che gli chiede di badare alla nipotina.
PAUL WESLEY, UN VAMPIRO A VENEZIA: nelle Giornate degli Autori arriva anche un film intepretato e prodotto dal vampiro Stefan di "The Vampire Diaries". Il film, tratto da un corto, è la storia di un tentato suicidio sventato dalla telefonata delle sorella del protagonista che gli chiede di badare alla nipotina.
LA VITA OSCENA: Renato De Maria dirige la moglie Isabella Ferrari nel film tratto dal libro autobiografico di Aldo Nove. La pellicola è stata presentata nella sezione Orizzonti. Nel cast anche Riccardo Scamarcio ed Eva Riccobono.
KIM KI-DUK: al Festival apre la sezione Orizzonti con "One on One", film duro contro il sistema politico coreano, alla mostra del cinema si presenta con una t-shirt che ricorda la tragedia di Seoul
KIM KI-DUK: al Festival apre la sezione Orizzonti con "One on One", film duro contro il sistema politico coreano, alla mostra del cinema si presenta con una t-shirt che ricorda la tragedia di Seoul
ANIMA NERE, il calabrese in concorso: ecco il cast e il regista, Francesco Munzi, di "Anime nere". Secondo lungometraggio per il giovane regista e pellicola incentrata sulla vita di tre fratelli che si confrontano con la criminalità calabrese.
ANDREW GARFIELD si fa barbuto e impegnato: protagonista del film "99 Hommes" di Ramin Bahrani, in concorso al Festival, insieme a Michael Shannon. Wall Street, crisi, bolla immobiliare e gli espropri delle abitazioni negli Usa per mutui non estinti.
SHE'S FUNNY THAT WAY, la commedia brillante al Lido: dal regista Peter Bogdanovich e con Owen Wilson, attore feticcio di Woody Allen.
ANDREW GARFIELD si fa barbuto e impegnato: protagonista del film "99 Hommes" di Ramin Bahrani, in concorso al Festival, insieme a Michael Shannon. Wall Street, crisi, bolla immobiliare e gli espropri delle abitazioni negli Usa per mutui non estinti.
SHE'S FUNNY THAT WAY, la commedia brillante al Lido: dal regista Peter Bogdanovich e con Owen Wilson, attore feticcio di Woody Allen.
AL PACINO SI FA IN DUE: l'attore è presente al Festival con due film. In "The Humbling", di Barry Levinson, è stato lasciato dalla moglie e ha un'attrazione per una lesbica che gli fa tornare la voglia di vivere. In "Manglehorn", di David Gordon Green, è un uomo dai trascorsi criminali che vive di rimpianti per un amore perduto e che, forse, riprende i contatti con le persone grazie a un'altra donna.
PIERFRANCESCO FAVINO "SENZA NESSUNA PIETA'": attore protagonista e produttore di un film dal basso budget che racconta le periferie romane.
SAVERIO COSTANZO di nuovo in concorso: il regista de "La solitudine dei numeri primi" con la storia di una coppia che cambia con la nascita del primo figlio. Tratto dal libro di Marco Franzoso "Il bambino indaco" e dal titolo "Hungry Hearts".
VIGGO MORTENSEN nel deserto algerino: da un racconto di Camus "Loin des hommes" parla del conflitto franco-algerino. Nella foto con il regista David Oelhoffen e l'attore Reda Kateb.
FATIH AKIN minacciato per il suo film sul genocidio armeno: in concorso al Festival con "The Cut" il regista racconta di minacce subite per il film, partorito dopo sette anni, che vuole riportare alla ribalta una tragedia dimenticata. Nella foto con il protagonista Tahar Rahim.
Applausi per ELIO GERMANO e il Giovane Favoloso di Mario Martone, film sulla vita di Giacomo Leopardi, che si presenta in Laguna a pugno chiuso.
PASOLINI-DAFOE di Abel Ferrara: accolto in maniera molto tiepida l'ennesimo film, in concorso a Venezia, sulla vita del grande poeta e regista Pier Paolo Pasolini. Il racconto dell'ultimo giorno di vita con l'interpretazione di Willem Dafoe.
JAMES FRANCO, sempre lui: alla Biennale gli assegnano il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2014 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo) e lui va in giro così (ma sembra per uno dei suoi prossimi film). A Venezia Franco presenta anche, fuori concorso, "L'urlo e il furore" dall'omonimo romanzo firmato William Faulkner.
E poi arrivò lei in dolce attesa e bella da turbamento come sempre. Milla Jovovich, insieme ad Ethan Hawke, protagonista di "Cymbeline" di Michael Almereyda: adattamento cinematografico del Cimbelino di W.Shakespeare presentato nella sezione Orizzonti.
THE LOOK OF SILENCE tra i favoriti in concorso insieme a BIRDMAN: Joshua Oppenheimer, regista texano di The Act of Killing, ha conquistato critica e pubblico con un film che è molto più di un documentario. Seguito ideale di The Act of Killling si continua a parlare del genocidio anti-comunista nell'Indonesia del 1965.
I NOSTRI RAGAZZI e il ritorno di Giovanna Mezzogiorno: ritorno della Mezzogiorno, dopo gravidanze e stop prolungato, che insieme a Luigi Lo Cascio, Alessandro Gassman, Barbora Bobulova, mette in scena il nuovo film di Ivan De Matteo, presentato nelle Giornate degli Autori a Venezia, ispirato a "La cena" di Kock.
PEREZ: fuori concorso Luca Zingaretti, diretto da Edoardo De Angelis, è un avvocato d'ufficio a Napoli che per difendere la propria figlia deve andare contro la legge. Nel film anche Marco D'Amore che era il capo degli scissionisti nella serie tv Gomorra.
ANCHE ZORO AL FESTIVAL: Diego Bianchi, in arte Zoro, con il suo primo lungometraggio "Arance e Martello" nella Settimana della Critica.
PIERFRANCESCO FAVINO "SENZA NESSUNA PIETA'": attore protagonista e produttore di un film dal basso budget che racconta le periferie romane.
SAVERIO COSTANZO di nuovo in concorso: il regista de "La solitudine dei numeri primi" con la storia di una coppia che cambia con la nascita del primo figlio. Tratto dal libro di Marco Franzoso "Il bambino indaco" e dal titolo "Hungry Hearts".
VIGGO MORTENSEN nel deserto algerino: da un racconto di Camus "Loin des hommes" parla del conflitto franco-algerino. Nella foto con il regista David Oelhoffen e l'attore Reda Kateb.
FATIH AKIN minacciato per il suo film sul genocidio armeno: in concorso al Festival con "The Cut" il regista racconta di minacce subite per il film, partorito dopo sette anni, che vuole riportare alla ribalta una tragedia dimenticata. Nella foto con il protagonista Tahar Rahim.

JAMES FRANCO, sempre lui: alla Biennale gli assegnano il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2014 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo) e lui va in giro così (ma sembra per uno dei suoi prossimi film). A Venezia Franco presenta anche, fuori concorso, "L'urlo e il furore" dall'omonimo romanzo firmato William Faulkner.
E poi arrivò lei in dolce attesa e bella da turbamento come sempre. Milla Jovovich, insieme ad Ethan Hawke, protagonista di "Cymbeline" di Michael Almereyda: adattamento cinematografico del Cimbelino di W.Shakespeare presentato nella sezione Orizzonti.
THE LOOK OF SILENCE tra i favoriti in concorso insieme a BIRDMAN: Joshua Oppenheimer, regista texano di The Act of Killing, ha conquistato critica e pubblico con un film che è molto più di un documentario. Seguito ideale di The Act of Killling si continua a parlare del genocidio anti-comunista nell'Indonesia del 1965.
I NOSTRI RAGAZZI e il ritorno di Giovanna Mezzogiorno: ritorno della Mezzogiorno, dopo gravidanze e stop prolungato, che insieme a Luigi Lo Cascio, Alessandro Gassman, Barbora Bobulova, mette in scena il nuovo film di Ivan De Matteo, presentato nelle Giornate degli Autori a Venezia, ispirato a "La cena" di Kock.
PEREZ: fuori concorso Luca Zingaretti, diretto da Edoardo De Angelis, è un avvocato d'ufficio a Napoli che per difendere la propria figlia deve andare contro la legge. Nel film anche Marco D'Amore che era il capo degli scissionisti nella serie tv Gomorra.
ANCHE ZORO AL FESTIVAL: Diego Bianchi, in arte Zoro, con il suo primo lungometraggio "Arance e Martello" nella Settimana della Critica.
Aspettando i premi.....
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