La
nostra guida al cinema del week-end, critica (stampa) serie e
semi-seria delle nuove uscite al cinema dal 30 ottobre 2014.
PELO MALO
La
storia del ragazzino dai capelli difficili nelle favelas di Caracas,
vincitore del Festival di San Sebastian. "Pelo
Malo", in portoghese sarebbe capelli difficili, i capelli difficili del
piccolo protagonista che li vorrebbe lisci ma che è accusato di
ambiguità sessuale dalla mamma disoccupata nel caseggiato popolare
periferico di Caracas dove vivono.
La regista procede per tocchi ben scelti, senza scivolare nel pietismo o
nel compatimento. Anzi assumendo, al caso, anche quel tanto di durezza
che occorre. Ben scritta la sceneggiatura (che ha ricevuto un trofeo al
Torino Film Festival) e ottimi i protagonisti.
Roberto Nepoti su La Repubblica SCRIVIMI ANCORA
Metti Lily Collins e Sam Claflin in una storia romantica, di amicizia, piena di divertenti equivoci e ti assicuri al botteghino una folla urlante di ragazzine e non solo. Metti che, inoltre, nel titolo ci metti questo "#" e diventa anche virtualmente allettante.
UNA FOLLA PASSIONE
La folle passione è quella tra Jennifer Lawrence e Bradley Cooper in una storia da fine anni venti. La follia è quella di Serena (J.Lawrence) quando scopre di non avere figli. La pellicola di Susanne Bier ha avuto continui rimandi per problemi distributivi...e per una volta la distribuzione poteva continuare ad essere difettosa, tanto lo è sempre in Italia.
La storia procede a colpi di clichés, mentre la fotografia autunnale regala paesaggistiche suggestioni.
Alessandra Levantesi su La Stampa
LA SPIA
Adattamento cinematografico del romanzo "A most wanted man" di John Le Carré con
Philip Seymour Hoffman, Robin Wright, Rachel McAdams, Willem Dafoe. Una strana spia in uno strano film di spionaggio ma godiamoci per l'ultima volta il faccione di Philip Seymour Hoffman.
L’ultima prestazione di Hoffman su vasta scala è una master class di
recitazione (...) teso, tortuoso e terrificante thriller di spionaggio
di Anton Corbijn, sulla base del romanzo del 2008 di John le Carré.
Peter Travers su Rolling Stone
ANNIE PARKER
La lotta contro il cancro, ultimamente espressa in vari film e "mirabilmente" in un piccolo grande film come 50/50, puo' rivelare un altro piccolo ma prezioso film.
Un film indie ambizioso ma discontinuo, squilibrato tra vicende
personali e ricerca medica e che varia dal docu-drama al mélo più
qualche innesto di humour nero. Da ammirare, comunque, per il coraggio
con cui assume un argomento non a priori destinato al successo
commerciale.
Roberto Nepoti su La Repubblica
LAST SUMMER
Attenzione: un film italiano da vedere senza remore (sono rari i casi quindi approffittatene). Il film racconta di una giovane donna giapponese che ha quattro giorni
per dire addio al figlio di sei anni, di cui ha perso la custodia, a
bordo dello yacht della facoltosa famiglia occidentale dell’ex-marito.
Sola con l’equipaggio, che ha il mandato di sorvegliarla a vista, la
donna affronta la sfida di ritrovare un legame col bambino prima di
doversene separare per molti anni.
Toccante dramma, che racconta con grande finezza psicologica una
storia, dolorosa e crudele (...) Stupenda la barca, stupefacente per
spontaneità il piccolo Ken Brady.
Massimo Bertarelli su Il Giornale
RITORNO A L'AVANA
Ancora Cuba per il regista Laurent Cantet. Una terrazza con affaccio su L’Avana. Il sole sta calando e a me viene già voglia di mollare tutto e raggiungere Cuba.
Una storia fatta solo di parole ma incisa nel corpo dei personaggi (...)
strepitosa bravura degli attori (...) nel film di Cantet quell’isola
meravigliosa e disgraziata diventa quasi uno specchio deformato dei
nostri sogni.
Fabio Ferzetti su Il Messaggero
CONFUSI E FELICI
Sempre dalle parti della solita e stantia commediola italiana ... certo meglio di altre (Brizzi e Vanzi). Anche gli psicanalisti possono cadere in depressione! Beh anche noi.
Le nuove commedie italiane che non rispecchiano il Paese, è vero che
non sono volgari, ma sembrano fatte con lo stampino (...) Nel cast si
ride molto ma Caterina Guzzanti è davvero brava.
Maurizio Porro su Il Corriere della Sera
DRACULA UNTOLD
La mitologia dei vampiri combinata con la vera storia del principe Vlad per raccontare le origini di Dracula. Ancora e ancora Dracula...la faccia stavolta è di Luke Evans, ma la voglia di vedere vampiri è esaurita.
Dracula è buono. La santificazione del cattivo di moda colpisce anche lui (...) Bravissimo Luke Evans come mostro suo malgrado.
Francesco Alo' su Il messaggero
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