Robert Altman, il racconto dell'altra America

robert-altman-filmografia

Al cinema Robert Altman ci torna in questi giorni con "Altman", un documentario sulla sua vita. Opera ardua inquadrare un regista che si è tenuto sempre alla larga da mode, tendenze, firmarmento hollywoodiano, e ha raccontato l'America che altri non raccontavano con il suo sguardo feroce e dissacrante. Nel post la sua vita, la sua filmografia, le cose che pochi sanno e trailer del documentario sulla sua vita "Altman".


Non è stato mai simpatico a molti Robert Altman, uno che non ha mai seguito la scia e che ha rivoltato con sguardo critico e dissacrante la storia americana. Il silenzio in molti periodi è stato anche il prezzo della sua coerenza. Uno che, pero', si è sporcato le mani con tutto: da telefilm e spettacoli televisivi a filmati educativi e pubblicitari. Con il suo sarcasmo costruisce opere dove denuncia il razzismo ancora imperante in America negli anni settanta, rivisita il mito del vecchio West, deride l'ambiente hollywoodiano, porta il country al cinema e svela gli altarini della borghesia. Se penso all'Italia mi viene in mente Monicelli, certo con dovute differenze estetiche e di linguaggio.

Solo quando scopre il circo, con la farsa bellica di "Mash" (1969), mette davvero piede nel cinema. Ha compreso che l'umanità è in preda al delirio e il delirio racconta. La follia di un ragazzo che tenta di volare in "Anche gli uccelli uccidono" (1971) dove denuncia il razzismo che persiste nel Sud degli Stati uniti; la rivisitazione del mito del vecchio west con "I compari" (1971) che fa anche con "Buffalo Bill e gli indiani" (1976); la frenesia di due giovani rapinatori in "Gang" (1973) e il demone del gioco in "California Poker" (1974). Arriva il capolavoro country "Nashville" dove una miriade di personaggi si alternano sullo sfondo di un grande festival country nella capitale del Tennessee dove si svolge anche un grande comizio per le presidenziali.


Alla fine degli anni '70 e negli anni '80 si perde ma, soprattutto, il cinema americano ha deciso di emarginarlo. Torna con una carica di energia e di violenza nel 1992 per dissacrare Hollywood con "I protagonisti". L'anno dopo, 1993, dopo Nashville torna a raccontare il circo americano e fa un funereo ritratto dei californiani con "America oggi" che gli vale il Leone d'oro a Venezia. Va a una sfilata di moda a Parigi e nasce "Pret a porter" (1995) dove riunisce la coppia Sofia Loren e Marcello Mastroianni. Nel 2001 "Gosford Park" dove mischia il giallo con la sua sempre presente vena sarcastica che vuole abbattere i miti della borghesia. Il suo ultimo film è "Radio America", dietro le quinte di uno dei più importanti show radiofonici andato in onda in America a partire dal 1974, con Woody Harrelson e Tommy Lee Jones.

Non tutti sanno che ha tentato la carriera di attore apparendo in "Sogni proibiti" di Norman McLeod. Due serie tv divenute mitiche anche in Italia sono stati dirette da lui: "Bonanza" e lo show "Alfred Hitchcock presenta..". La canzone del grande "Mash" è stata scritta dal figlio quattordicenne. Ha avuto tre mogli tra cui l'attrice Lotus Corelli. Ha diretto anche The James Dean Story, sulla vita del mito James Dean morto da poco. Il suo debutto alla regia cinematografica è nel 1957 con "The Delinquents" ma il film non è mai stato distribuito in Italia, di seguito il trailer:



Ora al cinema "Altman" (Usa 2014) di Ron Mann sulla vita del regista  (di cui il trailer di seguito). Il grande regista viene raccontato in maniera speciale dalla moglie vedova, Kathryn, accompagnata in questa impresa da amici del regista quali Paul Thomas Anderson, Bruce Willis, Julianne Moore, Robin Williams e altri. Fortunatamente il documentario include il racconto, ormai noto, del meraviglioso scambio di battute tra Robert e Kathryn quando s’incontrarono per la prima volta durante le riprese di un episodio di “Whirlybirds” (“Avventure in elicottero”) che andò, più o meno, in questo modo: “Come stanno i tuoi principi morali?”, chiese Altman. “Un po’ traballanti”, rispose lei.


Nessun commento:

Posta un commento