Natale al Cinema senza babbi, scemi, segni, trii e cotillon. I nostri consigli sui film di dicembre al cinema

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Andare al cinema nel mese di dicembre vuol dire districarsi tra marmocchi eccitati per l'animato del momento o tra masticatori di pop corn seriali ansiosi di farsi prendere per il culo dalla paccotiglia confezionata appositamente per loro che al cinema, forse, ci vanno quattro volte all'anno. In questo post bando a babbi natale, comicità tutte "italiane", scemi del villaggio e largo a dei film davvero speciali che poco hanno a che fare con il Natale ma che, purtroppo, sono in sala nel mese di dicembre. Di seguito i nostri consigli sui film di dicembre al cinema con alcuni davvero da non perdere. Ecco il nostro specialone di Natale al cinema.



MOMMY (dal 4 dicembre)
E' l'ultimo film del giovanissimo talento francese Xavier Dolan che ha stregato Cannes ricevendo il Premio della Giuria e che aveva già incantanto Venezia con "Tom à la ferme". Sicuramente non un'opera natalizia per tutta la famiglia, anche se sarebbe piu' costruttiva di tante altre. Una mamma single vedova si ritrova da sola a allevare il violento figlio quindicenne. Mentre i due cercano di sbarcare il lunario con il loro ménage, una misteriosa vicina di casa offre loro il suo supporto. Insieme, i tre troveranno un nuovo senso di equilibrio e speranza.



THE ROVER (dal 4 dicembre)
Dal regista di "Animal Kingdom" David Michod, thriller sociale e western moderno ambientato nel deserto australiano con Robert Pattinson (Twilight) e Guy Pearce (già in Animal Kingdom). Ci troviamo non solo in un deserto ambientale, come quello australiano, ma in un deserto economico e sociale. La dimensione temporale è quella che viene dopo la crisi dell'intero sistema economico occidentale e dove è scomparso ogni tipo di solidarietà umana e stato di diritto. Insomma un vero West moderno, thriller, crime e riflessioni sociologiche per il nuovo film del regista dell'acclamato Anima Kingdom.



STORIE PAZZESCHE (dall'11 dicembre)
Se proprio dobbiamo ridere a Natale i fratelli Almodovar producono questo film ad episodi, diretto da Damian Szifron, dove i protagonisti si vendicano di torti subiti. Umorismo nero, grottesco, violenza, catartico...molto poco buoni "da Natale".



NEVE (dall'11 dicembre)
Un giovane, nemmeno piu' tanto giovane, autore italiano che deriva dalla scuola napoletana di Martone e Corsicato. Apprezzabile il suo penultimo film "Gorbaciof" con Toni Servillo. A dispetto del titolo "bianco" ci troviamo di fronte a un noir. "Neve" racconta del destino incrociato di due persona in fuga. Da un lato un uomo, interpretato da Roberto De Francesco, alla ricerca di qualcosa, forse la refurtiva di una rapina. Dall'altra una donna, Esther Elisha (Là-bas - Educazione criminale) coinvolta in un traffico di cocaina, in fuga dal suo uomo. Sullo sfondo, una provincia italiana, muta e immobile, imbiancata dalla neve.



LO HOBBIT / LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE (dal 17 dicembre)
Nella nostra rassegna di film al cinema di questo mese non poteva mancare l'atteso e ultimo capitolo della trilogia cinematografica firmata Peter Jackson de Lo Hobbit (clicca qui per lo speciale).



L'AMORE BUGIARDO (dal 18 dicembre)
Il nuovo film di David Fincher con Ben Affleck principale sospettato per la sparizione della moglie. In occasione del quinto anniversario di matrimonio, Nick Dunne (Ben Affleck) annuncia la scomparsa della moglie, Amy (Rosamund Pike). Sotto la pressione della polizia e una crescente frenesia dei media, l’immagine del matrimonio perfetto di Nick comincia a sgretolarsi. Ben presto le sue bugie, gli inganni e il suo strano comportamento porta tutti alla domanda: Nick Dunne ha ucciso sua moglie?



IL RAGAZZO INVISIBILE (dal 18 dicembre)
Il nuovo film di Gabriele Salvatores che racconta di un tredicenne "difficile" che scopre, di colpo, di essere diventato invisibile. Nel cast: Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Ksenia Rappoport. 



JIMMY'S HALL (dal 18 dicembre)
Ken Loach dirige il film sulla storia vera di James Gralton, attivista politico irlandese dei primi '900 che è costretto ad emigrare negli Usa. L'uomo tornerà per la guerra d'indipendenza e apre saloni da ballo in Irlanda che diventano, però, anche luoghi di politica. Anche stavolta viene osteggiato e la Chiesa Cattolica, siamo negli anni in cui più si aveva paura del comunismo, fa di tutto per togliere quegli spazi di libertà.


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