La serie tv Banshee (dal creatore di True Blood), a dispetto di quello che puo' sembrare a primo impatto, non è la solita minestra americana tutta cazzotti e sparatorie con lo sceriffo eroe che fa giustizia...no, non ci siamo proprio...siete sulla cattiva strada..continuate a leggere e, soprattutto, vedere per scoprirla.
Banshee, quattro stagioni trasmesse su Sky Atlantic in Italia, ormai è giunta al capolinea ma, se non l'avete vista, puo' essere un cocktail da bere tutto d'un fiato e senza fermate. Lucas (Antony Starr), un figone esagerato da poche parole e con tormenti interiori, è un ex rapinatore (entrato in una banda russa e innamorato della figlia dello spietato boss, tra l'altro una splendida figona anche lei) che esce di galera e per scappare dal passato assume l'identità di uno sceriffo morto di una piccola cittadina.
Arriviamo quindi a Banshee: location particolare tra una comunità Amish (il cattivone della cittadina è proprio un Amish che rinnega la propria comunità e si mette a fabbricare/commerciare droga) e una riserva indiana in continuo fermento (anche li' tra affari sporchi nei casino' e gruppi di indiani estremisti non si scherza). Senza dimenticare il gruppone idiota di naziskin che fanno solo casini. La legge faceva compromessi con i criminali e tutto girava in modo torbido ma tranquillo nella comunità ma...arriva Lucas come sceriffo e tutto cambia. Lucas anche da sceriffo, una volta che si ricongiunge con i suoi compari, non esita di continuare a fare le rapine e non gli manca di reincontrare sulla sua strada il perfido russo da cui sia lui che il suo amore sono scappati anni prima.
Lucas è alla ricerca anche della sua ex russa e, guarda un po', la trova nella cittadina ma, ormai, sposata con un pubblico ministero. Gli altri personaggi sono davvero uno spasso e caratterizzati benissimo: il vecchio barista di colore ed ex pugile che aiuta Lucas dalla prima stagione, l'hacher informatico che è un mix tra una drag queen e un terribile ninja, il cattivone ex Amish (Ulrich Thomsen), la ragazzina super-sexy e cugina del cattivone che scappa dalla comunità Amish per poter vivere la vita contemporanea come tutte quelle della sua età (cio' comprende anche farsi lo sceriffo, gestire le puttane dello zio e sparare), il poliziotto appena assunto che fuoriesce da un gruppo di naziskin, la ragazzina.
Insomma in quattro stagioni c'è davvero di tutto e succede di tutto. La serie non annoia mai grazie a un montaggio da videoclip, musiche e flashback inseriti benissimo. Mai banale, a volte un po' forzata, nella caratterizzazione dei personaggi che non sono mai secondari (anche se lo sceriffo fa la parte da leone la serie deve la sua forza proprio alla miriade di personaggi e a un cast di attori davvero bravi). Assolutamente da vedere tutta d'un fiato anche se di solito non vi piacciono i prodotti polizieschi o "sceriffeschi", vi assicuro che tanti generi si mescolano e tante cose potrebbero attirare la vostra attenzione per tutte le quattro stagioni.
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