Mommy (2014): la recensione di un giovanissimo talento. Colonna sonora imperdibile

mommy-dolan-recensione-trama-scheda-film
"Liberta'! Liberta'! Liberta'!"


Mommy
GENERE: Drammatico  
ANNO: 2014    
NAZIONALITÀ: Francia 
REGIA: Xavier Dolan  
CAST: Anne Dorval, Antoine-Olivier Pilon, Suzanne Clément
VOTO: 8-

La trama in breve
Diane è una mamma, molto eccentrica (noi diremo anche tamarra) ed esuberante, che dopo la morte del marito si ritrova da sola a dover gestire un figlio molto complicato con tutta una serie di disturbi e scatti d'ira. Ad aiutarla ci sarà una vicina (insegnante balbuziente che si è presa un anno di pausa dal lavoro) con cui mamma e figlio instaureranno un rapporto di amicizia davvero bello tanto da farla diventare una di famiglia. Per un periodo vivranno in armonia, tutto sembrerà girare bene per Diane che ora riesce a gestire Steve e ha trovato un'amica in un momento molto critico...fino a quando il passato irruente di Steve non ritorna per rompere l'equilibrio.

recensione foto schede film mommy dolan

La recensione
La prima volta che ho visto questo film ero sul divano con un amico che già alle prime immagini, quando appare una breve sinossi che parla della storia drammatica di mamma e figlio, voleva abbandonare la visione. Dopo nemmeno dieci minuti io ero come ipnotizzato e il mio amico non proferiva piu' parola. Certo il drammone mamma e figlia è il fulcro del film, il rapporto morboso tra i due è il filo conduttore, ma il modo di girare, dell'ormai non piu' promessa del cinema francese e non solo Xavier Dolan, ti fa digerire qualsiasi cosa. 


Il giovanissimo regista francese, un po' presuntuoso ma con stile, sa colorare la pellicola assecondando i cambi di umore dei protagonisti e usa il formato 1:1 nel girare in maniera disinvolta. Si perdonano le sbavature, le forzature, un pochetto di retorica, in favore di un'energia intrappolata e pronta a scoppiare di un talento giovane ma che sa usare la macchina da presa come un regista navigato. L'inizio e la fine sono davvero riusciti, forse si dilunga troppo nel mezzo e allunga un po' il brodo facendo esercizio di stile ma, anche in quei momenti, non annoia mai. 


Degli attori a volte le smorfie sono un po' troppe ma tutto in linea con le forzature di Dolan che non si fanno mai pesanti e che, anzi, sono funzionali alla storia. A proposito dei protagonisti: alla fine non si è mai capito che segreti celasse la vicina Kyla e suo marito sullo sfondo di un rapporto inquietante e mai approfondito nel film (la mamma di Steve praticamente gli racconta la sua intera vita dall'inizio dell'amicizia ma lei non parla pochissimo di lei e della sua famiglia). La colonna sonora è un vero sballo. Dolan con le musiche ci gioca tantissimo senza alcun freno o pudore: passa da un famoso pezzo francese a Wonderwall degli Oasis per passare a White Flag di Dido e Celine Dion (tutto perfettamente e follemente integrato nella macchina narrativa). Ormai Xavier Dolan ai piu' sarà diventato noto, in meno di tre anni ha avuto una crescita esponenziale di onori dalla critica e non solo, e la giovane promessa è sulla vita di mantenerle tutte le sue promesse.

La colonna sonora di Mommy


Nessun commento:

Posta un commento