The Walking Dead 6: minestra riscaldata per un pubblico senza particolari pretese

The Walking Dead 6: la serie sugli zombie piu' famosa della tv ha raggiunto la sesta stagione (andata in onda in due parti) ma, come non so se tutti sanno, è andata via via diluendosi e trasformandosi in una guerra tra uomini. 


Il vero pericolo ormai da un po' sono gli altri uomini e non gli zombie. Rick e la sua masnada, dopo diffidenze e ostilità, finalmente raggiungono la pace e la serenità (non senza morti) ad Alexandria, a questo punto sarebbe potuta finire qui la serie e, quindi, arrivano i Salvatori (di cui non diciamo niente per non fare spoiler, di sicuro la loro anima e i loro intenti non rispecchiano il nome che si sono dati).

Le novità introdotte sono rappresentate dal fatto che esistono altre comunità come quella di Alexandria e che nasce l'esigenza di mettersi in connessione...ma le comunità di pacifica convivenza sono minacciate da quello che oggi potrebbe essere rappresentato dal terrorismo (prendi i Salvatori). Gli zombie passano decisamente in secondo piano, ma ormai lo sono da un po'. Devo dire che questa stagione è decisamente meglio delle due precedenti in alcuni episodi, la tensione non manca e ancora regge la baracca con i personaggi principali e storici a cui succede sempre qualcosa. Nascono storie d'amore (forzate), nascono figli, gente muore, nuovi cattivi avanzano ... ma sembra girare con il mestolo in una minestra riscaldata ormai piu' volte per far mangiare quante piu' persone possibili. 

Se proprio avete consumato tutte le serie da vedere o recuperare ci puo' stare guardarla davanti a un martini ghiacciato e facendo quattro risate con gli amici nel commentare le improbabili azioni dei nostri eroi sopravvissuti. In ogni caso se guardate la sesta serie non potete non aspettare la settima per scoprire chi ci ha lasciato le penne nel finale di stagione: i nostri eroi, infatti, saranno catturati e messi in fila per una roulette russa (senza pistola ma con un bastone avvolto di filo spinato).


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